Un giovane Telemaco di Calabria attende da anni il ritorno di suo padre, paralizzato dall’attesa, davanti all’orizzonte che può solo immaginare dal buio della sua cecità
“Accattone,” soprannome di Vittorio Cataldi, è ladro, teppista, magnaccia e vive una vita ai margini, senza destino e senza speranza. Una storia di resistenza e tentativi; il sottoproletariato secondo Pasolini.
Rilettura autobiografica, riflessiva e psicanalitica dell’omonima tragedia di Sofocle, Edipo Re è un racconto eterno che mette in comunicazione antichità e modernità, in cui messa in scena e psicologia si fondono l’una con l’altra.