Siamo agli inizi del '900. Carletto (timido imbianchino) e Gigiota (nipote del severo signor Bortol) si amano. Carletto, con la complicità della governante Beta, va a parlare con lo zio, per chiederne la mano.
Un centro di prima accoglienza per profughi. Ci lavora un’attrice ormai avanti negli anni che rincorre il sogno di interpretare Medea. Una donna siriana, madre di due bambini, fuggita dalla guerra e da
un marito - padrone. Durante il viaggio in mare i suoi figli sono spariti nel nulla.
La data del concerto ci fa porre l’attenzione sulla figura femminile dell’opera, in particolare i vari ruoli vocali che ispirano compositori e librettisti
Lui è lombardo, lei campana. L’amante è un artista internazionale squattrinato. Riusciranno i nostri eroi, malgrado provocazioni, equivoci e battibecchi, a superare i vari contrasti dimostrando che “Amor vincit omnia”?
Lui è lombardo, lei campana. L’amante è un artista internazionale squattrinato. Riusciranno i nostri eroi, malgrado provocazioni, equivoci e battibecchi, a superare i vari contrasti dimostrando che “Amor vincit omnia”?
Yerma, che in spagnolo significa “arida, desertica e disabitata”, è il nome della protagonista e fa riferimento alla sterilità della stessa che si considera e viene considerata “difettosa” perché, a ormai due anni dalle nozze, non ha avuto ancora figli.
Yerma, che in spagnolo significa “arida, desertica e disabitata”, è il nome della protagonista e fa riferimento alla sterilità della stessa che si considera e viene considerata “difettosa” perché, a ormai due anni dalle nozze, non ha avuto ancora figli.