Né Padri né figli Variazioni su Turgenev
Attori: Sathya Nardelli Giacomo Martini Tommaso Russi
Regia e drammaturgia: Piera Mungiguerra
Coproduzione : Cantiere Birnam e TeatroE
“Né Padri né Figli mi disse una colta signora, dopo aver letto il mio libro. « Ecco il vero titolo del vostro racconto: e voi stesso siete un nichilista»… Non voglio replicare; fors’anche quella signora aveva ragione. In fatto di composizione letteraria ognuno fa non ciò che vuole, ma ciò che può e fin dove può.” Turgenev, Memorie letterarie.
Padri e figli oltre a essere uno straordinario romanzo di Turgenev è il nodo cruciale, il punto nevralgico dell’esistenza di parecchi esseri umani, sia che sia toccata in sorte una famiglia buona che una meno buona.
Quello che siamo, quello che vogliamo o non vogliamo essere, quello che, a prescindere dai nostri desideri, diventeremo, ha origine qui.
E poi c’è il nichilismo, che nel testo russo è un po’ diverso dal nostro, ma ha in nuce lo stesso rapporto, il medesimo cammino nel vuoto e il dissenso verso la società tipico, sacrosanto e virtuoso delle generazioni giovani.
Nello spettacolo il romanzo russo si snoda con i suoi personaggi e la sua vicenda attraversato da squarci narrativi di materia diversa che hanno a che fare con l’esser figli oggi.