Matinée per le SCUOLE
Proposte riservate a tutti gli istituti scolastici. Per maggiori prenotazioni e informazioni:
mail: organizzazione@teatrodivillazzano.it – tel: 0461913706
Ingresso studenti 5 euro
Ingresso insegnanti gratuito
Proposte:
19/11/24 ore 10.00
Primaria
Il fantastico mondo del Professor Corazon
di e con Nicola Sordo
Esperto di livello mondiale, Corazon ha studiato gli animali di tutto il mondo e i loro comportamenti.
Dalla Cina al Perù Corazon ha esplorato le lande più selvagge per studiare animali di tutte le specie, dall’armadillo al paguro, dal coleottero alla cimice, dalla gallina al tacchino, tutti li ha studiati Corazon, tutti.
Il Professor Corazon intende e comprende il linguaggio di molti animali, dell’ippopotamo per citarne solo uno, ma anche dell’ippopotama, sua moglie.
Gira il mondo Corazon portando ovunque i risultati dei suoi studi e delle sue scoperte.
Sugli animali ha scritto persino dei componimenti poetici che di tanto in tanto recita per il piacere dei suoi estimatori.
Non perdetevi le fantasmagoriche lezioni del Professor Corazon: il meraviglioso mondo degli animali spiegato attraverso le sue personalissime teorie e i suoi strabilianti esperimenti dal vivo.
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25/03/25 ore 10.00
Primaria
Fill e foll raccontano i 3 porcellini
Produzione TeatroE
Con Andrea Deanesi e Irene Buosi
La storia dei tre porcellini rivisto da un punto di vista diverso: quello del lupo. Riuscirà il lupo a mangiarsi tutti e tre i porcellini? Forse no, forse sì, forse con l’aiuto di un animale del bosco? La favola dei tre porcellini viene riproposta in una splendida visione comica e divertente
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21/11/24 ore 10.00
Secondaria di primo grado
Non ci siamo – Una commedia sul tempo che (s)fugge
Regia di: Maria Zini
Di: Andrea Visibelli
Con: Asia Corradini, Cristian Corradini
Se c’è una cosa che è rimasta una costante nell’intera storia dell’umanità, è che le nuove generazioni fanno sempre molta fatica a farsi capire dai giovani, e viceversa.
Questa commedia mette in scena uno spaccato di vita quotidiana, un dialogo tra un Padre e una Figlia, che a volte sembra quasi funzionare. Quasi!
Attraverso il linguaggio della commedia e dell’ironia si invita il pubblico a riflettere sull’importanza della comunicazione, in particolare tra genitori e figli, ma più in generale tra persone. La sincera, spontanea connessione tra persone che si aprono e si confidano l’un con l’altra con la voglia di ascoltare e di farsi conoscere. Sul finale, sempre senza perdere la voglia di scherzare e di strappare una risata, ci si chiede come l’avvento di tecnologie sempre più invadenti abbia influenzato questa “connessione”. Quanto il “mezzo” è diventato protagonista della comunicazione stessa? Quanto gli abbiamo permesso di cambiarci? Qual’è il prezzo che questa moderna iperconnessione pretende da noi, in termini di sincerità e di empatia?
28/1/2025 ore 10.00
Secondaria di secondo grado
Boxeur
Regia e drammaturgia di Maura Pettorruso
con Stefano Pietro Detassis
luci Federica Rigon
costumi Valentina Basiliana
Ambienti sonori Giacomo Maturi
Ricerca storica Lorenzo Vicentini
‘Boxeur è uno spettacolo che parla di un incontro di boxe, il più importante e atteso incontro di boxe del dopo-guerra. E’ il 1946. Parigi.
La folla si accalca curiosa attorno al ring, tutti aspettano l’entrata dei due sfidanti: Eugenio Smit Lorenzoni e Victor Young Perez.
Eugenio Lorenzoni è un giovane trentino – di Cles – emigrato in Francia per sfuggire alla fame e all’avanzata del regime fascista. A Parigi lavora in fabbrica e inizia a fare boxe fino ad arrivare a scontrarsi per il titolo di Francia.
‘Victor Young Perez è tunisino e diventa campione mondiale dei pesi mosca a soli 20 anni. Ma le carriere di questi due giovani sportivi vengono interrotte dallo scoppio della Guerra e dal Regime Nazista.
Boxeur è uno spettacolo che parla di boxe, di coraggio, di antifascismo e antinazismo. Ma soprattutto Boxeur è uno spettacolo per non arrendersi mai perché l’impossibile non è per sempre.
Boxeur è una storia di vittoria, di coraggio, uno spettacolo ironico e poetico, leggero e profondo come è la vita: mai tutta uguale, mai tutta dello stesso colore.
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12/2/25 ore 10.00
Secondaria di secondo grado
Puttana
regia di Mirko Corradini
con Beatrice Elena Festi
drammaturgia Maura Pettorruso
composizione musicale Michele Callà
modificazione ed effetti voce Sebastiano Cecchini
produzione Compagnia TeatroE
Dove inizia l’idea che un corpo sia carne in vendita? Dove inizia il pensiero che ogni corpo abbia un prezzo?
La società in cui ci muoviamo dentro questo primo studio è l’imputata al banco del tribunale. Slogan pubblicitari, messaggi patinati carichi di sessualità, incitano al consumo indiscriminato: che sia di un corpo di donna o un petto di pollo.
La possibilità è la stessa: pago, posso.
La compra-vendita, il rapporto puttana-cliente, è nascosta, mai alla luce del sole. Ma le regole sono le stesse di qualunque altro mercato.
O no?
Una giovane donna – una studentessa – ha bisogno di soldi. Un uomo – un padre, marito,lavoratore – ha bisogno di sesso. L’inizio è scontato.
Il resto?
E’ nello sguardo di chi giudica.
Puttana è uno spettacolo di narrazione musicale sperimentale. Un’opera musicale teatralizzata. Un’opera dove musica, suoni, parole, modificazioni delle stesse si mescolano creando un suono unico composto da tutti. Microfoni che modificano voci, una piccola orchestra di strumenti elettronici con suoni modificati. La modificazione della realtà per raccontare una realtà vera. Una sola attrice in scena ma 5 personaggi diversi. Diversi per voce, per storia, per bisogni e per musica che risuona dentro di loro. Può diventare musica il suono di una patatina che si spezza? Può diventare musica il suono di una parola giudicante e giudicata: Puttana?
Si vede? Cosa sono? Un corpo usato.
Una donna-puttana.
Un uomo-che-va-a-puttane. Un uomo che compra.
Una donna che vende. Sesso.
Chi ha iniziato? Tu!
Non ti avrei pagata se tu non ti fossi offerta. Non ti avrei cercato se tu non mi avessi voluta. Ora non siamo più distinti.
La vergogna della puttana. L’orgoglio del puttaniere.
Un mostro a due teste.
Un orribile creatura da cancellare. Non vedere.
Solo sbirciare. Accusare.
Lapidare.
Chi vuole lanciare la prima pietra?
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15/4/2025 ore 10.00
Secondaria di secondo grado
Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione
di Miranda Rose Hall
con Beatrice Elena Festi
Produzione Compagnia TeatroE
Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione è assieme un urlo di terrore e un inno alla vita.
Un monologo che la giovane protagonista trasforma in un rito collettivo: un lamento che ci ricorda come la morte di uno equivalga alla morte di tutti. Il racconto di Noemi comincia dalla nascita della vita sulla Terra per proseguire attraverso la lunga sequenza delle specie che sono state cancellate dalla storia, fino a mostrare come negli ultimi duecento anni gli esseri umani abbiano prodotto cambiamenti talmente decisivi nell’ecosistema da condurli sull’orlo della più grande estinzione di massa della storia; o, più precisamente, abbiano lasciato che alcuni di loro – europei, bianchi, ricchi – colonizzassero il globo ai danni dell’ambiente e dei loro stessi simili di diversa provenienza etnica o sociale.
Quest’opera è un’occasione per fermarci a riflettere su cosa significhi davvero «scomparire»; e per capire come riuscire a prenderci ancora cura l’uno dell’altro, quali alberi di una stessa grande foresta.