FIGURAZIONI E ASTRAZIONI
Dal 3 al 19 novembre 2018 sarà allestita, presso lo spazio FoyEr di Trento (via G. Galilei 26), la mostra di Mario Colombelli dal titolo “Figurazioni e astrazioni”. L’inaugurazione della mostra sarà sabato 3 novembre alle 18.00. La mostra sarà aperta dal martedì al sabato con orario 10.00-12.00 e 16.00-19.00.
Il prof. Mario Colombelli, pittore e scenografo è nato a Gorgonzola (MI), vive a Madruzzo dove si è trasferito per motivi familiari nel 1977. Ha frequentato il liceo artistico e l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, (laurea in scenografia con 110 e lode) con Domenico Purificato e Raffaele de Grada, successivamente ha svolto l’attività di insegnante di Disegno e Storia dell’Arte presso vari licei scientifici della provincia di Trento.
Dopo una assidua attività artistica negli anni settanta con mostre personali, concorsi e collettive in Lombardia (Collettiva Palazzo Reale a Milano, Convegno Pirandelliano ad Agrigento) negli anni ottanta, pur diminuendo l’attività pittorica, realizza alcune opere pubbliche in Municipi e Chiese della regione.
Dopo un pausa per impegni scolastici e famigliari considerati primari, è andato in pensione e ha potuto dedicarsi a tempo pieno alla pittura.
Ha tenuto numerose mostre personali sia a Trento (galleria Fogolino) e in tutta la regione.
Pubblicazioni su: Italia Artistica, Europa Artistica, L’Adige (vari articoli anche a più colonne), Alto Adige, Il Gazzettino, L’Eco di Bergamo, Corriere della sera, Vita trentina, Trentino Mese (numerose volte). Servizi televisivi: Rai 3, R.T.T.R., TVA, T.C.A. Annuario Italia artistica ed Europa artistica 1977 consultabile presso biblioteca Mart, pubblicato nel libro degli artisti trentini nel 2015 (bottega d’artista volume 2 a cura di Renzo Francescotti, Riccarda Turrina, Mario Cossali, Elio Marcianò, Fiorenzo Degasperi, Elio Marciano).
Critici d’arte che ultimamente hanno presentato le sue mostre e hanno scritto di lui: Renzo Francescotti, Mario Cossali, Riccarda Turrina, Fiorenzo Degasperi.
…“Da sempre Colombelli guarda all’arte del passato; la sua ricerca si è arricchita nel tempo di nuove suggestioni visive supportate dallo studio e la ricerca. La statuaria greca, l’equilibro e la perfezione di Raffaello, la suprema purezza formale di Ingres, ma anche le sconcertanti ricerche ottiche quali espressioni dirette del pensiero nella poetica di Renè Magritte, o la raffinata visione estetica, l’acuta sensualità, i sottili
ritmi decorativi di Guastav Klimt, ad esempio, sono da sempre per l’artista un importante punto di riferimento. Così nuove eterne verità si ricompongono sulla tela, nel solco di una tradizione che non rinuncia alla figura, alla composizione, al mistero naturale ma nemmeno all’elemento decorativo, a quell’arabesco grafico fatto di impalpabili esattezze”… Riccarda Turrina