Al via la stagione del Teatro di Villazzano. Prima della partenza delle stagioni in abbonamento di Prosa, Lirica e Fantasio sarà la stagione Residenze a scattare per prima dai nastri di partenza con tre spettacoli in cinque giorni tra il 5 e il 9 ottobre.
La logica della stagione Residenze è chiara, il teatro apre le porte alle compagnie che necessitano di uno spazio per allestire e debuttare con i loro nuovi progetti, dando loro la possibilità di pensare, creare, crescere. E questa possibilità viene data in tutto l’anno a sette compagnie professioniste del territorio trentino, tre appunto in questa prima settimana di ottobre.
A dare il via alla settimana sarà, venerdì 5 ottobre alle 20.45, il debutto dello spettacolo Tatami della compagnia La Burrasca e dell’Associazione Culturale Lavisana. Uno spettacolo che analizza il conflitto, attraverso gli strumenti delle arti marziali e della danza. In scena, oltre alle attrici/danzatrici Maria Vittoria Barrella e Silvia Dezulian alcuni lottatori del Centro Il Dao.
Perché il conflitto? “Una narrazione di qualunque tipo, per risultare avvincente, necessita di antagonismo, un conflitto, di una contrapposizione, contrasto fra due o più elementi. Altrimenti non è una narrazione, è un elenco. E non prendiamoci in giro: ogni relazione, anche quelle orientate alla cooperazione, nasconde un conflitto, asimmetrie e talvolta conflitti, almeno latenti”.
La seconda data in calendario, domenica 7 ottobre alle 20.45, altro debutto, stavolta dello spettacolo 400 Millisecondidel Collettivo AsfaltoeCaigo dove, tra gli altri, andrà in scena l’attore trentino Norman Quaglierini. Lo spettacolo è liberamente tratto dal romanzo Pallide Bandieredi Paco Taibo Ignacio I, è ambientato negli anni ‘80 tra New York e Santiago del Cile, ovvero gli anni in cui Pinochet governava il suo Paese come dittatore. Sìintrecciano due storie: una d’amore e una di ribellione. Un gruppo di giovani cileni vive e si allena clandestinamente a New York per organizzare l’uccisione del dittatore del Cile. Gregorio e Angelica, invece, sono i due giovani innamorati. Lui americano, distante dalla situazione politica e sociale sudamericana. Lei cilena, figlia di un padre ucciso durante il colpo di Stato del 1973, e messaggera per il gruppo di ribelli.
Martedì 9 ottorbre alle 20.45sarà la volta di Tre quarti, spettacolo della compagnia trentina Veronique Ensemble, coprodotto da Compagnia Samovar e Scuola di Circo Bolla di Sapone. L’arte circense la fa da padrona in questo spettacolo dove tre artisti, forse tre ex-militari, per cercare di sopravvivere al dopoguerra, spendono le loro abilità su un vecchio palcoscenico viaggiante. Lo spettacolo ha inizio, ma c’è un’assenza, come riuscire a continuare? I tre non possono fare altro che aspettare e nel frattempo ingannare l’attesa intrattenendo il pubblico. E così, mentre il tempo passa, il fare viene sostituito dai ricordi e dai desideri.