L’attesa sta per finire. E si libererà in una grande festa. Una festa di due giorni intensi – rivolta in primis alla popolazione del sobborgo – per celebrare l’inaugurazione e insieme la rinascita del teatro di Villazzano. La gestione del moderno e funzionale teatro, (opera del Comune), tocca a TeatroE/EstroTeatro/Gruppo teatrale Gianni Corradini. Il sodalizio che ha vinto il bando comunale gioca in casa con emozione. Mirko e Cristian Corradini, registi e factotum, sono i figli di quel Gianni Corradini che con la sua passione e il suo impegno segnò la storia della prosa amatoriale a Villazzano. Per l’avvio di una scommessa ambiziosa – la sfida cioè a fare del teatro un punto di riferimento e di aggregazione per la cultura di Villazzano e dell’intera città – è stata organizzata una non-stop di eventi capace di coinvolgere ogni fascia d’età. Sabato, alle 17.30, il momento ufficiale, istituzionale, con gli interventi di Comune, Provincia, Circoscrizione e dei responsabili della gestione. Al coro dei Minipolifonici spetterà il compito di intervallare i discorsi con l’energia dei canto.
Ma Villazzano è teatro e in teatro la prosa deve farla da padrona. Alle 20.30 sarà dunque la compagnia del
sobborgo a richiamare il pubblico degli affezionati all’amatorialità da palcoscenico. Per l’occasione andrà in
scena “Te’neramente ensema”, il lavoro che la compagnia “Gianni Corradini” ha affidato alla drammaturgia di Antonia Dalpiaz. Comicità e dialetto sono gli ingredienti di una storia di curiose convivenze che offriranno al pubblico divertimento e stimoli di riflessione su un quotidiano in cui in tanti possono ritrovarsi. Lo spettacolo è diretto da Cristian Corradini.
Domenica 8 non sarà, per Villazzano, una domenica come le altre. Sarà il giorno della “riconquista” del teatro da parte della comunità. Alle 11, alle 15 e alle 21.30 i “tour artistici” nel nuovo teatro sveleranno tutti i segreti di un luogo di spettacolo, incontro, confronto. Palco, camerini, regia, magazzini, eccetera: un teatro è fatto di spazi e dotazioni ma un teatro deve essere soprattutto vita, partecipazione, coinvolgimento. Con questa filosofia, la filosofia che dà il segno distintivo alla gestione, TeatroE accompagnerà i visitatori in una sequenza di tappe “artistiche” alla scoperta di un luogo e soprattutto delle sue potenzialità. Lo staff che sia appresta alla gestione del teatro di Villazzano si presenterà con tutto il suo entusiasmo. Uno staff pronto a soddisfare ogni curiosità anche con il dichiarato intento di fare “proselitismo”. Nelle dichiarazioni di intenti di Mirko Corradini, infatti, un concetto sovrasta tutti gli altri: “Villazzano vuole essere il teatro di tutti. Aperto a tutti coloro che hanno idee, proposte e sogni da realizzare”. Alle 20 – tra un tour artistico e l’altro – la musica, il canto, torneranno ad essere al centro dell’attenzione. I Minipolifonici daranno prova della loro qualità in un concerto che vedrà esibirsi diverse componenti della scuola: cori e orchestre delle sedi di Villazzano e Povo, orchestra giovanile d’archi, gruppo giovanile di fiati. Questo il programma. Questo l’avvio di un percorso che entrerà più nel vivo da metà ottobre quando la poliedrica stagione di Villazzano riempirà il palco di teatro di ricerca, di un inedito calendario che rilancia la commedia all’italiana, di spettacoli per le famiglie, di ospitalità filodrammatiche, di musica classica e lirica. E molto altro a partire dal fiore all’occhiello di EstroTeatro, quel premio Fantasio che negli anni si è affermato in campo nazione e internazionale come palestra suggestiva per i registi che si cimentano in una gara di emozioni e sentimenti interpretando uno stesso testo. Anche Fantasio, grazie al nuovo teatro, tornerà là dove nacque. Tornerà da adulto per la maturità artistica ed il prestigio raggiunto. Ma Fantasio continuerà ad essere giovane nel cercare un rapporto diretto – informale e vitale – tra teatro e pubblico.